Che cos’è il merito creditizio
Definizione
Il merito creditizio rappresenta, per definizione, l’affidabilità economico-finanziaria di un soggetto tale da influire sul rischio finanziario connesso all’erogazione di credito a suo favore. Il merito creditizio di una persona che necessita di accedere alla richiesta di un prestito o di un finanziamento si pone in rapporto inverso al costo del finanziamento stesso che deve richiedere: cioè minore è il livello di merito creditizio e maggiore sarà il costo del finanziamento/prestito e viceversa.
Significato
A un minor merito creditizio corrisponde infatti generalmente un maggior costo del prestito/finanziamento di cui si ha bisogno, posto che il rendimento preteso dal finanziatore, rispetto a quello richiesto ad un cliente dotato di normale merito creditizio, verrà incrementato di un premio al rischio che compensi l’alea, cioè l’incertezza di rimborso nel caso di un soggetto con merito inferiore alla media, oppure verrà decrementato in ragione della maggiore affidabilità del soggetto che goda di un merito creditizio superiore. Ne consegue che un cliente che vanta un merito creditizio inferiore o superiore alla media avrà influenza diversa sulla probabilità che il finanziatore richieda garanzie per poter avere accesso al credito/finanziamento/prestito.
Esempio pratico.
Un soggetto che dimostra di possedere un reddito costante abbastanza elevato otterrà dalla Banca o dal Finanziatore un maggior merito creditizio rispetto ad un disoccupato o a un lavoratore a tempo determinato o o ccasionale o precario; allo stesso modo chi possiede un reddito alternativo perché dispone di un discreto patrimonio acquisirà maggior merito creditizio rispetto a chi non possiede neppure l’abitazione.
Valutazione e stima del merito creditizio
Il decreto legislativo n.141 del13 agosto 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 207 del 4 settembre 2010 – Suppl. Ordinario n. 21, che disciplina la Riforma del Credito al Consumo, impone anche agli Istituti di credito una puntuale analisi del merito creditizio di ogni cittadino/cliente che si rivolge alla banca stessa per richiedere un finanziamento, un prestito, un mutuo a medio o lungo termine. La finalità è quella di individuare i soggetti/clienti con merito creditizio inferiore alla media, al fine di rifiutarli o, comunque, di scoraggiarli molto a chiedere un finanziamento che probabilmente non sarebbero in grado dirimborsare, con tutte le sgradevoli conseguenze che ne deriverebbero.
Come si valuta il merito creditizio di privati e aziende
Per stimare e valutare il merito creditizio di un cliente che si rivolge a una banca per richiedere un finanziamento, non esistono regole univoche,ma in linea generale esistono delle linee e dei criteri di base che vengono comunemente usate e che si fondano sui seguenti parametri qui elencati:
- sul livello di indebitamento del soggetto
- sul rapporto tra i flussi reddituali e il livello di debito
- sulla certezza o sulla probabilità di conservazione dei flussi di reddito
- sull’inesistenza o sull’entità della frequenza di precedenti insoluti
- sulla disponibilità di risorse finanziarie o patrimoniali alternative
- sulla probabilità che la disponibilità di risorse finanziarie o patrimoniali alternative permanga per tutta la durata del finanziamento o prestito
La valutazione del merito creditizio di un cliente verrà quindi fatta seguendo delle fasi specifiche, fondate sulle stime comunemente adottate dagli istituti di credito e finalizzate a concretizzare il merito creditizio analizzando severamente i seguenti dati inerenti al cliente in esame e che valutano:
- La capacità di rimborso del/dei soggetto/i richiedente/i credito.
- Le compatibilità esistenti tra le singole richieste e le scelte riguardanti la dimensione e la composizione del portafoglio prestiti.
- L’affidamento di una unità economica comporta l’attuazione di un processo volto a:
– conoscere il cliente (capacità morali e manageriali);
– valutarne la situazione reddituale in funzione della validità attuale e prospettica;
– definirne il fabbisogno finanziario;
– conferire un pacchetto di opzioni creditizie adeguate al suo fabbisogno finanziario e determinarne i riskcost;
– monitorare l’evoluzione economica del cliente e l’utilizzo della linea di affidamento.
NOTA BENE: ogni fase indicata è propedeutica alla successiva per cui il venir meno di una di esse interrompe l’intero processo.
Classificazione Rating
Classificazione di rating per valutare il merito creditizio di un cliente da parte di una banca (da merito creditizio alto a scadente, rischioso).
Classificazione di rating | |
Sicurezza elevata | AAA |
Sicurezza | AA |
Ampia solvibilità | A |
Solvibilità | BBB |
Vulnerabilità | BB |
Vulnerabilità elevata | B |
Rischio | CCC |
Rischio elevato | CC |
Rischio molto elevato | C |